La partenza della prima tappa, Brescia-Padova avviene regolare per tutti gli equipaggi seguiti dalla scuderia Noci Motor Classic, tranne che per la Lancia Aprilia n° 119 che causa un filo che va a massa sulla mascherina anteriore manda in corto circuito l’alternatore, problema prontamente risolto rifacendo il cablaggio.

La tappa si snoda verso il lago di Garda, con i passaggi di Desenzano, Sirmione e Peschiera per proseguire poi verso Verona.

Il grande traffico causa qualche problema elettrico alla Alfa Romeo 1900 n° 264, alla Aston Martin n° 331, alla Alfa Romeo 1900 SS n° 338 ed alla Lancia Aurelia B20 n° 408 che necessitano della sostituzione della batteria.

Il punto di sosta per le verifiche prima della conclusione della tappa è previsto in un’area di sosta presso una stazione di servizio, dove alle autovetture viene fatto il rifornimento, il controllo dei livelli e vengono annotati i problemi più gravi, che verranno verificati nella nottata, mentre gli equipaggi si potranno godere un meritato riposo.

I problemi maggiori vengono denunciati dalla OM 665 SS n° 8 che scalda e dalla Lancia Aprilia n° 119 che lamenta una frenata squilibrata ed un indurimento delle sospensioni anteriori.

Pietro, Luca, Delio ed il resto della scuderia pongono rimedio ai problemi evidenziati e finalmente alle 4,15, non prima di aver appreso che l’equipaggio n° 84 Giovanni Moceri – Tiberio Cavalleri su Aston Martin Le Mans, si trova in seconda posizione nella classifica finale di tappa, possono raggiungere le stanze d’albergo; un paio di ore di sonno e si ricomincia...