1000 Miglia 2013 - 17 Maggio
La partenza della prima vettura è alle 07,45 e la Scuderia Noci Motor Classic è già pronta per scortare le vetture a loro affidate fino a Roma.
La Cisitalia, dopo un centinaio di km lamenta ancora una perdita di carburante che verrà verificata in seguito dato che non pregiudica la gara.
Dopo 275 km i concorrenti arrivano al ristoro di Sansepolcro e si approfitta per verificare lo stato delle vetture, seppur disturbati da un copioso temporale.
Si scopre che la perdita di carburante della Cisitalia è dovuta ad un tappo del carburatore che, non avendolo a ricambio, costringerà Pietro a trovare un rimedio durante il ricovero notturno romano a Villa Borgese.
I problemi più gravi sono per la Pagani Lancia, dell’equipaggio giapponese, che prima accusa un problema con una candela e poi, in località Ramazzano, viene costretta al ritiro dal probabile guasto ad una valvola.
L’Alfa Romeo 1900, dopo Assisi, accusa nuovamente un guasto elettrico, questa volta causato dallo spinterogeno, che la attarda molto sul percorso, mettendone a rischio la partecipazione alla terza tappa; ai ragazzi della scuderia viene richiesto di superarsi nella notte romana…
La Fiat Simca ha una vibrazione oltre i cento orari, probabilmente dovuta al gioco preso dalla puleggia della dinamo, ma la cosa non preoccupa ed infatti raggiunge Roma tranquillamente.
Le altre autovetture hanno compiuto la tappa senza accusare guasti, speriamo che si ripetano anche nella terza e conclusiva tappa che le porterà nuovamente a Brescia.
Da segnalare, inoltre, l’ottimo 13° posto provvisorio della Jaguar Biondetti dell’equipaggio Keil – Perbellini.